Genesi Del Walzer E Sviluppo Dell’Operetta

 

Contesto Storico E Socio-Culturale

 

A Vienna, accanto alla grande musica “dotta” (classica e romantica), si sviluppò un genere di ballo popolare che, pur restando legato al genere “leggero”, col tempo divenne il simbolo della “mondanità” e della vita sociale dell’epoca: il “Walzer”. Gli antenati di questo ballo, che ebbe un grandissimo sviluppo, sono il “Il Landler”, “Dreher”, “Langaus”, forme di ballo tedesche e austriache. Il termine attuale deriva da “Walzen” che significa “girare” o “strisciare”…il piede naturalmente. Il suo grande successo è da ricercarsi probabilmente nel suo carattere di natura sociale; infatti la ricca borghesia non si ritrovava più nelle compassate danze di corte e fu conquistata da questo nuovo ballo, in cui erano richiesti l’allacciamento con la dama e i suoi continui volteggi, fino ad allora in uso presso i contadini. Il suo esordio comunque, non fu facile; infatti contro questo ballo ( già in voga nel XVIII sec.) si scagliarono la censura, soprattutto del vescovo di Wurzburg, che vietò nel 1760, tutti i passi striscianti e i volteggi. Nel 1805 C. Busney parlò del comportamento femminile troppo sfacciato e compiacente alle licenziosità maschili. Finalmente il Walzer, libero da tutti questi pregiudizi, divenne il ballo “austriaco “ per eccellenza e dopo il Congresso di Vienna ( 1814-15), la passione per esso divampò per tutta l’Europa. Il successo del Walzer fu favorito anche da un gruppo di musicisti contemporanei a Schubert. Anche quest’ultimo del resto, non disdegnava questo genere preparando così con i suoi lavori, la strada a quello che per finire, sarà il periodo d’oro del Walzer viennese. In seguito Strauss (padre e figlio) fecero conoscere al mondo i loro Walzer, ancor prima che l’operetta di Offembach arrivasse a Vienna. La vita artistica musicale a Vienna a quel tempo era assai attiva e vivace; ad un certo momento J. Strauss figlio, formò un proprio gruppo, entrando apertamente in concorrenza con suo padre il quale suonava nell’orchestra di Lanner. In tale periodo, il mondo musicale viennese era diviso in diverse fazioni ostili fra loro; Brahams era a capo di una, Wagner di un’altra, Brukner di un’altra ancora; la musica leggera invece, era rappresentata dagli Strauss, padre e figlio. Tale concorrenza ovviamente, diventerà uno stimolo magnifico che darà notevole contributo alla vita musicale dell’epoca; infatti Vienna era diventata il centro principale della musica.

 

walzer

 

L’Operetta e Il Walzer

 

Quando l’operetta, da Parigi si “trasferisce” a Vienna, incontra un terreno particolarmente preparato a riceverla e ciò, grazie al dilagare di questo nuovo ballo, il walzer che sembrava, per le sue caratteristiche, nato apposta per essa. Fu anche per questo motivo, che tale ballo ebbe un così grande sviluppo.

 

Peculiarità del Walzer Viennese

 

Gli ingredienti che formavano l’operetta viennese si differenziavano da quelli dell’Operetta parigina, non soltanto per i numerosi walzer di cui era formata, ma anche per lo spirito che animava i suoi personaggi; temi assai ricorrenti erano la “nostalgia del buon tempo antico” (l’epoca classica) ed il sentimentalismo che saranno motivo d’ispirazione continua, a differenza della “satira”, tipica dell’operetta parigina di Offembach. Questa caratteristica tuttavia fu anche il suo limite poiché ad un certo punto, essendo troppo statica la fonte di ispirazione, vennero a mancare gli stimoli per una necessaria evoluzione . 

 

Johann Strauss (padre)

 

(Vienna 14 marzo 1804 – Vienna 25 settembre 1849)

 

Fu direttore d’orchestra di danze. Compose musica da ballo, walzer, quadriglie e marce. Famosa è la marcia dedicata a Radetzky (quella che tutti gli anni va in onda in Eurovisione al concerto di Capodanno a Vienna).

 

Johann Strauss (figlio)

 

(Neubau 25 ottobre 1825 – Vienna 3 giugno 1899)

 

Anche lui direttore d’orchestra e compositore di quadriglie, marce, polche, ma soprattutto walzer ed infine, operette. Viene considerato il vero ideatore del walzer viennese che sviluppò in forma ciclica, precedendo il tutto con una introduzione lenta, facendo seguire cinque brani a tempo di walzer, e la “coda”; famosissimi sono “Sul bel Danubio Blu” e “Il Walzer dell’Imperatore” 

 

Il Valzer di Johann Strauss jr

 

Johann Straus Waltzer Op 325

 

1° Frammento

 

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2° Frammento (Leggende del Bosco Viennese)

 

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Dei walzer di Strauss, è qui presentato uno dei più caratteristici. Possiamo notare una grande eleganza, tipica dello stile di Strauss e una velata malinconia. I walzer di Strauss, grazie a queste caratteristiche, sono divenuti famosi nel mondo ed hanno raggiunto un indiscusso livello artistico. 

 

Rose del Sud J. Strauss

 

Johann Strauss Jr  Op. 388

 

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Johann Strauss - Vienna Waltz

 

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Decadimento Dell’ Operetta Viennese

 

Con la scomparsa di J. Strauss (padre e figlio) e Suppè, altro valente musicista del genere, l’operetta viennese ebbe una profonda crisi decadendo sempre più nella trivialità, finche non apparve un altro genio del genere: Franz Lehar. 

 

Personaggi

 

Franz Lehàr

 

(Komárom 30 aprile 1870 – Bad Ischl 24 ottobre 1948)

 

Figlio di un maestro di banda militare, dimostrò prestissimo spiccate attitudini musicali. Studiò con Dvorak il violoncello e finiti gli studi musicali, cominciò la carriera di direttore d’orchestra; si arruolò e divenne maestro di banda come il padre. Lasciato l’esercito, si dedicò solamente alla composizione. Fra i suoi lavori, La vedova allegra, Il Paese del sorriso, Il conte di Lussemburgo

 

Le sirene del ballo - Quartetto d'archi oblivion

 

1° Frammento

 

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2° Frammento  (Le Sirene del Ballo)

 

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Tace il labbro

 

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Claudio Villa - Sei Tu Felicità

 

1° Frammento

 

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2° Frammento  (Il Conte di Lussemburgo)

 

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Altri Compositori Di Operette

 

Grazie a Lehar, l’operetta viennese tornò ad essere popolare con i suoi walzer e fece così il suo ingresso in Italia nel 1955, con “Addio Giovinezza” di Giuseppe Petri, e “Il Paese dei campanelli” di Petri e Virgilio Ranzato che con questi lavori, inaugurarono il periodo più felice, del genere, in Italia.

 


 

L’Operetta Negli U.S.A. E La Nascita Del Musical

 

Con il tramonto del Walzer, l’operetta emigra negli U.S.A., dando origine ad un nuovo genere che negli schemi essenziali, è simile all’operetta: “Il Musical”. Di questo genere, abbiamo piccoli capolavori che ora vedremo più approfonditamente. Questo nuovo filone (l’Operetta), che ormai comincia a dilagare per tutto il globo, incontra il favore del pubblico perché la melodie non sono difficili da assimilare e inoltre sono belle e piacevoli, nonché facili da ricordare. L’operetta favorirà notevolmente il diffondersi della musica leggera detta, oggigiorno, “per giovani” e gli Stati Uniti contribuiranno notevolmente in questo senso. Fra gli autori più grandi e di successo, ricordiamo Jeroma Kern, Cole Porter, Gershwin ed altri.

 

Personaggi

 

Jerome Kern

 

(New York 27 gennaio 1885 – New York 11 novembre 1945)

 

Figlio di una famiglia agiata. La madre, eccellente pianista, lo indirizzò agli studi musicali classici in Europa. Al rientro in America, a studi finiti, si fece notare con alcune fortunate canzoni. Viene considerato come un compositore di musica leggera, fra i più originali. I suoi lavori infatti contengono canzoni che, ancora oggi, vengono cantate nei luoghi di ritrovo di un certo livello.

 

Smoke gets in your eyes (Elisa Bach)

 

Fred Astaire and Ginger Rogers

 

1° Frammento

 

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2° Frammento   (Smoke gest in your eyes)

 

walzer

 

Anche se la canzone qui presente appartiene al genere leggero, ormai entra a far parte in un certo senso, del genere classico. Infatti quando un brano rappresenta in modo sublime un’epoca, nel linguaggio popolare si usa dire: è un “classico” .

 

Cole Porter   

 

(Peru (Indiana USA) 9 giugno 1891 – Santa Monica 15 ottobre 1964)

 

Fu un altro grande del Musical americano che compose brani per questo genere di spettacolo. Aveva già conosciuto un grande successo con la canzone Antyng Goes. Negli anni successivi seppe rinnovarsi sia come musicista che come paroliere, adeguandosi ai continui cambiamenti di una società in evoluzione, realizzando spettacoli di rara perfezione e sottigliezza, malgrado una brutta caduta da cavallo l’avesse inchiodato su una sedia a rotelle, per tutta la vita.

 

I Love Paris - Frank Sinatra

 

1° Frammento

 

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2° Frammento   (I Love Paris)

 

walzer

 

La melodia esposta qui sopra, ha accompagnato la vita di un numero incalcolabile di persone come fosse una colonna sonora. Tale è la prerogativa della musica leggera: accompagnare i momenti più sentimentali della nostra vita. 

 

George Gershwin   

 

(Brooklyn 26 settembre 1898 – Hollywood 11 luglio 1937)

 

Si cimentò con successo sia nella musica leggera che in quella seria; il suo capolavoro rimane Porgy and Bess ma il suo nome rimane legato alla musica leggera. Fra i suoi lavori emerge il genere del Musical di cui ricordiamo “Lady Be God”, “Tip-Toes e altri. Conobbe Stravinskij, Ravel e altri. Ormai famoso, accetta con entusiasmo l’incarico dal Metropolitan di scrivere un’opera seria, autenticamente americana e compose, come si è detto” Porgy and Bess” di cui celeberrima è la “ninna-nanna” (Summertime) . Tale opera accolta freddamente in un primo momento, riscosse un successo travolgente due anni dopo, ma purtroppo l’autore non poté gioirne, in quanto morì a causa di un incidente stradale, qualche giorno prima della rappresentazione

 

1° Frammento

 

walzer 

 

2° Frammento   (Summertime)

 

walzer

 

Porgy and Bess è ambientato in una comunità di negri, il cui mondo musicale sono soprattutto il Jazz, lo Spirituals ed il Blues; queste musiche hanno sempre esercitato sul musicista grande fascino. Per realizzare quest’opera lirica, Gerhwin impiegò cinque anni e per cogliere lo spirito di questi ambienti, visse nel Sud, onde poter esprimere meglio la realtà di queste popolazioni

 

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