Ars Nova

 

L’Università Parigina della Sorbona

L’Ars Nova Nasce Con Una Pubblicazione di Philips de Vitri

 

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Personaggi

Joanes Comitis

Joannes Murris

Philipis de Vitri

Guillame Maschault

Questo autore, Philipis de Vitri, definisce Ars Antiqua il periodo precedente ossia quello di Leonen e Peroten; la zona di influenza non è più la Cattedrale di Notre Dame, ma le scuole dell’Università parigina fondata nel 1275. In questo periodo (sec. XIV) la società si evolve come mentalità ed il pensiero rimane meno condizionato dalla religione e conseguentemente più libero; insegnanti illustri e studenti di mezza Europa gravitano attorno all’Università portando tra l’altro, un grande impulso alla vita parigina. Per questo motivo la zona di influenza maggiore non sarà più la Cattedrale di Notre Dame ma l’Università, dove tra l’altro per conseguire la laurea, era necessario non solo conoscere la musica, ma dare un “Saggio” di composizione. Fra i “magistri” che insegnarono alla Sorbona ricordiamo: Joannes Comitis, insegnante di canto, Joannes Murris, Philipis de Vitri., Guillame De Maschault (pron.Ghion de Masciò), musicista che abbracciò la nuova corrente e grande amico del Petrarca (grande poeta italiano di Arezzo). Grazie a questa amicizia, l’Ars Nova parigina si sviluppò molto nella Toscana dando vita successivamente, ad altre forme musicali.

 

Le Forme Musicali di Notre Dame

 

1) l’Hoquetus, usato anche nei secoli successivi dove le varie parti si interrompevano alternandosi con della pause. 2) Il Conductus; la voce principale era inventata ed era usata nelle processioni, da qui il termine conductus o condurre. 3) La Clausola era assai usata nella scuola di Notre Dame; la voce principale era formata da una piccola parte tratta dal repertorio gregoriano e successivamente sviluppata. 4) Il Mottetto di derivazione dalla clausola; la voce principale era tratta dal repertorio gregoriano e procedeva con valori larghi. I testi potevano essere diversi; uno per voce. Da esso derivò il madrigale che sarà molto usato per tutto il Medioevo.

 

 

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Messa di Ghilaume

A titolo di curiosità, ecco la parte iniziale di una Messa del periodo dell’Ars Nova di Guillaume de Machaut, uno dei principali rappresentanti e grande amico del poeta Petrarca

Ars Nova Fiorentina

L’Ars Nova nasce a Parigi, ma si svilupperà a Firenze grazie (probabilmente all’amicizia che legava Petrarca e Ghilaume) con caratteristiche proprie, influenzando ( e lasciandosi influenzare) il Dolce Stil Novo. Le sue caratteristiche peculiari furono: dare più spazio alle composizioni profane polifoniche, e valorizzazione della figura binaria. Queste caratteristiche le ritroviamo anche nella versione trapiantata a Firenze. Le forme più note sono: 1) Ballata: Brani ballabili 2) Caccia: Brano che simula una scena di caccia 3) Madrigali: Derivanti dal Mottetto; la melodia più importante stava nella parte superiore.

 

Massimi Rappresentanti

Francesco Landino (1325-1392) É fra i compositori più importanti di questo periodo. Grande organista oltre che compositore, era chiamato il cieco degli organi in quanto perse la vista fin da ragazzo in seguito al vaiolo. Di lui conserviamo 200 brani fra ballate, cacce ecc. Giovanni da Cascia (1270- ….?) Fu fra i primi musicisti in Italia di questo nuovo genere. Gherardello da Firenze e Nicolò da Perugia. Essi si ispirarono a versi del Petrarca, Boccaccio, Sacchetti e Soldanieri per le loro composizioni musicali

 

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Più bella donna al mondo

Possiamo notare nel presente brano “Più Bella Donna Al Mondo” , come la polifonia si sia sviluppata fino a divenire quasi virtuosistica; tuttavia questo è ancora niente se paragoniamo questi brani a quelli che appariranno nei secoli successivi.

 

 

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Ballata da Giovanni Da Cascia

La presente Ballata di Giovanni Da Cascia é assai gradevole e di alto pregio. Essa ben rappresenta l’ ambiente medioevale, assai diverso da quello attuale.

 

 

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Cacciando un giorno

Nelle tre melodie dell’ Ars Nova Fiorentina presentate, é palese uno stile comune. Lo si puó notare usando un minimo di spirito di osservazione.

 

 


La Scuola Fiamminga

 

La scuola di Notre Dame gettò le fondamenta teoriche per la grande polifonia europea dei secoli successivi; infatti i suoi risultati vengono raccolti prima dal Ars Nova parigina e poi da quella fiorentina ove assunse caratteristiche proprie, ed infine da quella fiamminga (X sec) da dove si svilupperà la grande polifonia europea. E' vero che la Francia perde il suo primato nel campo della musica, ma tutto ciò che era riuscita a realizzare fortunatamente non andò perduto perché l’arte musicale francese fu raccolta nella zona delle Fiandre ( gli attuali Belgio, Olanda e parte della Francia Nord orientale), ossia dai Maestri Fiamminghi che la svilupparono fondando scuole polifoniche in tutta Europa compresa l’Italia, a Venezia e a Roma

 

Caratteristiche Della Nuova Musica

 

Il tema principale era una rielaborazione di una melodia gregoriana o di una melodia popolare, gli altri temi erano inventati. La scuola fiamminga dette origine alla tradizione della musica classica o musica dotta

 

Rappresentanti

 

Guillaume Dufay

(1397 – Cambrai 27 novembre 1474)

 

Fiammingo; si afferma nella prima metà del 1400. Aumentò le linee melodiche dando loro più compattezza. Visse parecchi anni in Italia presso la varie corti tre la quali i Savoia a Torino. Fu il capostipite del nuovo genere e i suoi successori furono Joannes Ocheghem, Jacob Obrect, Hosquin des Pres. Con questi maestri il contrappunto raggiunse il culmine dell’elaborazione; le loro composizioni furono essenzialmente Messe, Mottetti e Canzoni.

 

Guillaume Dufay - J'Ai Mis Mon Cuer

 

Guillaume Dufay - Missa L'Homme Armé

 


 

Johannes Ockeghem

(Saint-Ghislain 1410 – Tours 6 febbraio 1497)

 

Fu insegnante di Hosquin De Pres e divenne “Maestro di cappella reale a Parigi” ; la sua musica vocale, in genere è accompagnata dagli strumenti

 

Johannes Ockeghem - Missa Prolationum

 

Johannes Ockeghem - Ma Maitresse

 

Ockeghem - Deo Gratias

 


 

Jacob Obrecht

(Gand 1457-1458 – Ferrara fine luglio 1505)

 

Contemporaneo di Ocheghem fu maestro della polifonia olandese. Tra le altre cose, compose una Passione secondo S. Matteo

 

Jacob Obrecht - Missa De Sancto Donatiano

 


 

Josquin Desprez

(? circa 1450 – Condé-sur-l'Escaut 27 agosto 1521)

 

Fu allievo di Ockeghem; importò in Italia, dove visse gran parte della sua vita, le conquiste delle tecniche vocali che tuttavia, nell’ambiente italiano, ammorbidì dando alle sue composizioni più dolcezza e vocalità. E’ considerato il più importante dei maestri fiamminghi nonché il precursore della musica rinascimentale.

 

Josquin Desprez - Ave Maria

 

El Grillo - Josquin Des Prez

 

Josquin Desprez - El Grillo

 

Il brano qui sotto composta da josquin Desprèes, è una Frottola. Genere di carattere scherzoso da quì il termine di Frottola ossia, qualcosa da non prendere troppo sul serio. Questo genere contribuisce al passaggio dalla polifonia vocale a quella strumentale in quanto con il tempo, si prese l'abitudine di affidare le voci meno importanti, agli strumenti. Josquin Despres fiammingo che visse a lungo in Italia, non disdegnava il genere leggero rappresentato nel presente brano

 

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El grillo


 

Josquin Desprez chiamato all'epoca Il Principe dei Musici, compose musica sacra e profana, assimilò moltissimo lo stile italiano fatto di immediatezza, spontaneità e vivacità, amalgamandolo in modo magnifico con lo stile fiammingo austero, compassato e assai preciso. La composizione qui sotto, è un brano sacro tipico del XV sec. epoca in cui la polifonia cominciava a svilupparsi notevolmente in tutta Europa

 

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Ave Verum


 

La carità è spenta "La carità è spenta Amor di Dio non c'è" "Tiepido ognun diventa Tiepido ongun diventa" "Non c'è più viva fe""Non s'ama il ben comune Non s'ama il ben comune" "Onguno ama se"

 

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La Carità si è spenta


 

Villanella. Al primo vostro aguardo Fui colto da amoroso dardo, Ferito cosi forte Ch'io grido "o dolci lumi", Fate che io non consumi, Poi mirando le trezze, Vidi tante bellezze, E tanto fu l'ardore, Ch'io grido o chiome d'oro, Per voi abbrucio e moro

 

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Al primo vostro sguardo


 

La Pastorella si levò per tempo, Menando le caprette a pascolare, Di torno in torno, la traditora, Coi suoi begli occhi la mi'innamora, E fa di mezzanote, apparir il giorno

 

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La Pastorella


 

LA Violetta che in su l'erbetta s'apre al mattino novello, Di non è cosa tutta odorosa tutta leggiadra e bella? Di non è cosa tutta odorosa, tutta leggiadra e bella?

 

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La Violetta


 

Strambotto Che bella vita ah al mondo, Un villanello, Che il giorno con i buoi il campo ara

 

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Che bella vita

 

Lo Strambotto

 

da strambo è una delle tante forme polifoniche di natura spensierata che accompagna la grande polifonia fiamminga quì in Italia. Infatti il nome sta ad indicare che il brano vuole essere fuori dalle regole ossia un po’ strambo

 

I Fiamminghi In Italia

La Scuola Veneziana e La Scuola Romana

 

Scuola Veneziana Rappresentanti

 

Adriano Willaert


Bruges 1490 – Venezia 7 dicembre 1562

 

Fiammingo; fu il fondatore della scuola veneziana che ebbe una ricca tradizione. La chiesa di S. Marco aveva ed ha tuttora, due cantorie (luogo in cui siedono i coristi) e due organi posti l’uno di fronte all’altro; questo naturalmente dava al tutto una coreografia quanto mai pittoresca e spettacolare. I nomi più importanti di questa scuola, allievi di Willart sono Andrea e Giovanni Gabrieli rispettivamente zio e nipote Andrea Gabrielli (1515-1586) allievo di Willart e a sua volta insegnante di Giovanni suo nipote, introduce l’elemento strumentale e le prime scale maggiori e minori in opposizione a quelle gregoriane. Giovanni Gabrielli (1557-1612) Fu il più grande rappresentante di questa scuola, la sua attività può essere considerata come una anticipazione della musica barocca

 

Scuola Romana Rappresentanti

 

Jacopo Arcadelt

1505-1567

 

Olandese Arcadelt, con la collaborazione di altri maestri fiamminghi fu uno dei principali fondatori della scuola romana. Durante il suo soggiorno a Roma, conobbe e fu amico di Michelangelo. Compose tra l’altro, moltissimi madrigali su versi del Petrarca. La figura più importante della scuola romana comunque fu Giovanni Pier Luigi da Palestrima (……….) dal nome del suo Paese natio. Da molti storici è considerato, assieme a T. L. da Victoria e Orlando di Lasso, il primo grande nome della Storia della Musica (tuttavia sarebbe un errore pensare che coloro che lo hanno preceduto, fossero inferiori a lui) La scuola romana era più severa di quella vedeziana in quanto c’era una immagine religiosa da mantenere, tanto più che doveva opporsi alle forze contrarie alla Chiesa Cattolica, come ad esempio la Riforma di Martin Lutero

 

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Messa a Papa Marcello


 

La Riforma E La Musica

 

La Riforma fu scatenata da Martin Lutero (14831546). Egli si oppose allo scandaloso commercio delle indulgenze e in seguito, dopo essere stato scomunicato, iniziò una lotta ad oltranza contro la chiesa di Roma. Tra le diverse cose che fece riguardanti la sua Riforma, semplificò il canto riconducendolo a forme più semplici e pure, ovvero più consone allo spirito cristiano; con la collaborazione di altri musicisti, compose una raccolta di canti semplici ed austeri intitolata Corale tuttora alla base del canto Protestante

 

La Polifonia All’estero Rappresentanti

 

Spagna

 

Tomas Luis da Victoria

 

1548-1611

 

Fu il più grande compositore spagnolo e grande amico di Palestrina. Compose unicamente musica sacra Messe Mottetti Requiem Antifone ecc Venne chiamato il Palestrina spagnolo

 

Ecco un brano di da Victoria nel quale possimao recepire una grandissima spiritualità religiosa. Non dimentichiamo che la Spagna a quell'epoca, era particolarmente religiosa tanto da sfiorare il fanatismo

 

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Ave Maria

 

Orlando di Lasso

 

1532-1594

 

Fu il musicista più rinomato dell’epoca, cosmopolita, accolto con grandi onori in tutte le Corti europee. Raggiunse la fama con le "Canzoni Profane"; nella maturità si orientò verso la musica sacra

 

La composizione quì presente, è di carattere sacro. Orlando di Lasso era compositore fecondo ed abbracciava istintivamente il genere sacro e profano ampliando così la sua maturità musicale

 

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Messa ad Imitazionem


 

Francia

Clemente Jannequin

1485-1560

 

Molto ammirato in vita ma presto fu dimenticato dopo la morte; in tempi recenti, viene in un certo senso riscoperto. Compose Chanson polifoniche Messe Mottetti

 


 

Germania

Hans Sachs


Norimberga 5 novembre 1494 – Norimberga 19 gennaio 1576

 

Fu la figura più significativa, collaborò attivamente con Martin Lutero per la realizzazione del Corale

 


 

Papa Marcello II e La Polifonia

 

Poiché durante l’epoca della Controriforma il papa Marcello II voleva eliminare la polifonia in quanto riteneva che un buon cristiano non doveva uscire dalle cose semplici, anche per quanto riguarda la musica Palestrina compose allora una Messa talmente bella e solenne che il papa tornò indietro sulle sue decisioni e non abolì questa forma d’arte di alto pregio artistico.

 


 

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