Il Pianoforte e gli Strumenti a Tastiera

Terza Lezione

La diteggiatura è sitemata dall'alto verso il basso....seguitela e vi ritroverete a suonare la famosa melodia che in seguito, potrete accompangare con la mano sinistra....per ora usiamo solo la destra

Mano Destra

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Sopra sono evidenziati i tasti coinvolti in questa melodia....Sotto abbiamo la melodia completa scritta nel pentagramma

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Come già si è detto, le note scritte in lettere sotto ogni pentagramma, in realtà sono gli accordi (o arpeggi) visti prima. La prima nota dell'accordo allo stato fondamentale, da il nome all'accordo stesso, e il discente potrà gestirsi a piacere, tutte le note apparteneti all'accordo (o arpeggio)....L'importante è che le note scelte per creare l'accompagnamento, siano apparteneti all'accordo in questione

 

Ed ora sempore più difficile

La leggera difficolta di cui si parla consiste nel fatto che prima il pollice era destinato ad un solo tasto ovvero il SOL. Ora invece è destinato a due tasti: oltre che il SOL anche il RE.... E' questa la caratteristica della diteggiatura pianistica, ossia che ogni dito dalla mano, a differenza ad esempio di quella flautistica, può avere un ventaglio di alternative diverse, in base ovviamente a come si evolve la melodia e anche da come è strutturata una mano il che, è molto personale. In queso brano, tale diteggiatura sembrerebbe la più appropriata

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Ecco ora come saranno le note del 2° tema di Inno sul pentagramma con tanto di diteggiatura

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Ora che abbiamo acquisito più dimestichezza, proviamo a suonare un brano dove appare sovente la nota puntata “Santa Notte” . La nota puntata l'abbiamo vista nella dispensa per flauto; essa è una nota che si prolunga non del doppio del suo valore, ma solo della sua metà.

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Sul Pentagramma

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Sul Pentagramma

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Sul Pentagramma

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Sul Pentagramma

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Ecco la note di questo ultimo passaggio, sul pentagramma...

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Nota Bene....Una cosa importante, che si è detta ma che è bene ripeterla, alla fine di un "passaggio" dove è necessario spostare la mano da qualche altra parte della tastiera, per continuare l'esecuzione musicale (essendo che le dita sono soltanto 5), alzare sempre la mano in modo "morbido" il che segnifica: alzare, con morbidezza appunto, il polso (non la mano) e lasciar cadere le dita, come fossero un peso morto, sui tasti desiderati.
 
Ricordiamo che le note scritte in lettere sotto il pentagramma, in realtà sono accordi o arpeggi; quelli che si sono visti nella seconda dispensa con i vari rivolti. Il numero sette che a volte appare, è la settima nota a partire dalla prima notadell'accordo. quando è allo stato fondamentale esempio: la settima nota di SOL è FA

 

Ecco tutta la melodia per intero sul pentagramma, quà sotto

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E ora....come si dice.....sempre più difficile Eccovi alcuni brani di celeberrime canzoni, per chi è diventato più bravo....La procedura ormai la conoscete, la tastiera , quasi rendervene conto, l'avete memorizzata e l'avete sempre sotto gli occhi.... così potete divertirvi a tentare di suonare le melodie che seguono...Un consiglio che posso dare, è che se non riuscite subito a imparare una melodia.... lasciatela momentaneamente "perdere" e provate con un'altra per poi riprendere tranquillamente quella. Ancora un'altro consiglio e decisamente, migliore del primo....fate come volete, se la musica vi piace, qualcosa riuscirete senz'altro a combinare
 
Ora seguiranno alcune famose canzoni scritte su pentagramma, che voi dovrete suonare sulla tastiera organizzandovi, nel modo più congeniale, la diteggiatura.

 

De Capua

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Una nota alterata; il FA che diventa FA# e il MI che diventa MIb Sotto avete la tastiera con tutte le note scritte onde possiate regolarvi....buon divertimento.

 

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Nuovamente, sotto lo spartito, avete la tastiera con le note scritte. Utilizzate i tasti che vi interessano per l'esecuzione di questo brano
 
Avrete sicuramente notato che non è stata messa la diteggiatura in questi ultimi brani perché, con l’esperienza, l novello pianista potrà lui stesso individuare la diteggiatura pianistica che più gli è congeniale e, oltre a questo, molti non hanno la stessa conformazione della mano per cui è meglio lasciare che ognuno gestisca le cose a modo suo Questo tipo di tecnica, la potrete utilizzare per qualsiasi tipo di spartito che vi potrà capitare fra le mani, ovviamente che abbia una difficolta paragonabile a quella dei brani ora visti e voi stessi potrete divertirvi a suonarli divenendo in questo modo sempre più bravi
 
Certo è che quando riuscirete a suonare questi brani con le due mani; la parte cantabile alla mano destra e l'accompagnamento alla mano sinistra, potrete anche ritenervi soddisfatti e sarete pure disponibili per altre melodie ancora, più complesse.

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