Il Pianoforte e gli Strumenti a Tastiera

Prima Lezione

Il pianoforte è lo strumento a tastiera per eccellenza, ma esistono tanti altri strumenti a a tastiera come ad esempio la "fisarmonica", diventata ormai un tutt'uno con la coreografia parigina, "l'armonium" usato nelle sacrestie per le esercitazioni corali, la "melodica" strumento didattico nelle scuole dell'obbligo, "l'organo da chiesa", indispensabile per le manifestazioni religiose, il "clavicembalo", strumento molto in voga nel '700, in seguito caduto in disuso ma recentemente riscoperto, e tutta quella infinita varietà di "tastiere elettroniche" molto usate nella musica moderna da piano Bar. Questi strumenti differisono fra loro per il modo di produrre il suono ad esempio, nell'organo, nell'armonium, nella fisarmonica e nella melodica, il suono si manifesta mediante la pressione dell'aria, nel pianoforte mediante la percussione di martelletti sulle corde, nel clavicembalo, tramite un meccanismo che pizzica le corde, mentre nelle tastiere elettroniche, attraverso svariati marchingegni elettronici. Questi strumenti così diversi fra loro, hanno tuttavia una cosa in comune: la tastiera, ovvero la disposizione dei tasti che è uguale per ognuno di questi strumenti. Essa (la tastiera) è formata da tasti bianchi e neri. I tasti neri servono anche come punto di riferimento, oltre che per suonare, e sono disposti in gruppi di due e in gruppi di tre alternati fra loro da come si può notare nell'immagine quì sotto. Infatti, se tutti i tasti del piano fossero bianchi, colui che suona non saprebbe più dove mettere le dita.

piano

 

LE NOTE DELLA TASTIERA

Come già si è detto precedentemente, le note, come i numeri e le lettere dell'alfabeto, hanno una successione fissa: DO RE MI FA SOL LA SI per cui, se si considera già a priori, che il DO è il tasto bianco che sta alla sinistra dei due tasti neri, il resto verrà di conseguenza. Per meglio memorizzare ogni cosa, riportiamo la tastiera quì sotto per intero e poi sezionata in due gruppi

piano


 

TASTIERA SCOMPOSTA

Gruppo dei due tasti neri

Primo tasto bianco, a sinistra dei due tasti neri = DO
Secondo tasto bianco, all'interno dei due tasti neri = RE
Terzo tasto bianco, a destra dei due neri = MI

piano


 

Gruppo dei tre tasti neri

Primo tasto bianco, a sinistra dei tre tasti neri = FA
Secondo tasto bianco, fra i primi due neri = SOL
Terzo tasto bianco, fra il secondo e terzo tasto nero = LA
Quarto tasto bianco, a destra dei tre tasti neri = SI

piano


 

I Tasti Neri o Note Alterate

I suoni emessi dai tasti neri, sono note alterate. L'alterazione è un segno convenzionale che alza o abbassa la nota dalla sua posizione originale; se è in senso ascendente si chiama diesis e si scrive così #, se invece è in senso discendente, si chiama bemolle e si scrive così b. Ora, prima di affrontare l'argomento degli intervalli e delle alterazioni vere e proprie (che sarà affrontato in altre sezioni), vediamo come si utilizza la diteggiatura sulla tastiera o sul piano ( che è la stessa), che ha una impostazione completamente diversa da quella del flauto dopodiché, per meglio approfondire l'argomento, tratteremo gli intervalli, le alterazioni e le scale, che sono quasi come fossero una cosa sola.

 

 

Diteggiatura Applicata Alla Tastiera Del Pianoforte

La diteggiatura della tastiera, a differenza di quella per flauto, è uguale per entrambe le mani. Per il momento eseguiremo la scala solo con la mano destra. Per acquisire agilità con le dita, è opportuno eseguire la scala tante volte sul pianoforte avendo cura però, di non irrigidire mai il polso ma anzi, tenerlo il più rilassato possibile. Bisogna, per cominciare bene, memorizzare la numerazione delle dita, da come si potrà osservare nel grafico sottostante. Nell'esercizio che segue, la scala di DO, verrà trattata con la diteggiatura per tastiera.

 

Diteggiatura Per Tastiera (o Pianoforte) Valida Per Entrambe Le Mani

 

1° = POLLICE
2° = INDICE
3° = MEDIO
4° = ANULARE
5° = MIGNOLO

 

Per terminare il quadro, faremo il paragone con la diteggiatura flautistica

Diteggiatura Flautistica

piano

 

ESERCITAZIONE ALLA TASTIERA

piano

 

Che applicata alla tastiera, corrisponde a:

piano

 

Quando saremo in grado di eseguire questa scala perfettamente con la mano destra

si potrà incominciare con la mano sinistra rispettando la numerazione delle dita che segue: mano sinistra

piano

 

piano

 

DO RE MI FA SOL LA SI DO

 

E' molto importante, per evitare che si irrigidiscano le mani, evitare di tenerle appunto rigide ( o meglio tese), ma tenerle invece, molto morbide e rilassate. Quando si finisce una scala, bisogna alzare la mano con "dolcezza" il che significa, prima alzare non la mano (e tanto meno il gomito), ma il polso, e la mano verrà dietro ovviamente e sempre dolcemente e dopo, la lascierai "cadere", sempre dolcemente, sull' altro tasto interessato. Quando ti accorgi che questo esercizio ti viene abbastanza bene per entrambe le due mani, allora le potrai unire (le due mani); la mano destra eseguirà le note della scala, sempre nella stessa zona del piano, quella sinistra, eseguirà la scala all'ottava più bassa

 

Diteggiatura Delle Due Mani Sovrapposte Per L'Esecuzione Della Scala

La prima nota di DO, sarà eseguita contemporaneamente dalle due mani, nel seguente modo:

Mano destra ( diteggiatura 1°) DO Basso
Mano sinistra (diteggiatura 5°) DO Bassissimo

Mano destra (diteggiatura 2°) RE Basso
Mano sinistra (diteggiatura 4°) RE Bassissimo

Mano destra (diteggiatura 3°) MI Basso
Mano sinistra (diteggiatura 3°) MI Bassissimo

Mano destra (diteggiatura 1°) FA Basso
Mano sinistra (diteggiatura 2°) FA Bassissimo

Mano destra (diteggiatura 2°) SOL° Basso
Mano sinistra ( diteggiatura 1°) SOL° Bassissimo

Mano destra ( diteggiatura 3°) LA Basso
Mano sinistra (diteggiatura 3°) LA Bassissimo

Mano destra (diteggiatura 4°) SI Centrale
Mano sinistra (diteggiatura 2°) SI Basso

Mano destra (diteggiatura 5°) DO Alto
Mano sinistra (diteggiatura 1°) DO Basso


 

 

Che riferito alla tastiera, corrisponderà a:

Mano destra

piano

 

Mano sinistra

piano

 

Una volta che questo esercizio viene bene, se ne potrà affrontare un'altro solamente per la mano sinistra che generalmente funge come accompagnamento; è quello che si potrà vedere nella dispensa successiva

 

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